Secondo quanto annunciato dalle autorità locali, un bambino di sette anni è morto quando è esplosa una bomba piazzata dalle cosiddette Forze Democratiche Siriane (FDS), una milizia separatista sostenuta dagli Stati Uniti.
L’incidente è avvenuto nella città di al-Hariri, a sud del comune di Shaddadi, nella provincia siriana nord-orientale di Hasakeh.
Allo stesso modo, un altro ordigno è esploso nella città di Um Mayazen, nella provincia meridionale di Deraa, provocando la morte di un bambino di sei anni che stava giocando.
Mentre si trovava nel deserto di Palmira, nel centro del paese, una mina precedentemente piazzata da membri del gruppo terroristico dell’Isis, è esplosa al passaggio di un autotreno uccidendo un lavoratore.
I radicali hanno piazzato bombe e mine nelle strade, nelle case e nei terreni agricoli nel tentativo di fermare l’avanzata dell’esercito siriano, e l’esplosione di questi ordigni provoca decine di vittime tra i civili sfollati che tornano alle loro case.
Ig/fm