In programma dal 23 aprile al 27 novembre, l’incontro ospiterà il progetto Terra Ignota firmato da Kcho e Villares, curato da Nelson Ramírez de Arellano e Norma Rodríguez Derivet.
La mostra, che sarà disponibile dal primo giorno della manifestazione, si inserisce tra le proposte del padiglione della maggiore delle Antille, che dal 2013 ha come palcoscenico l’Isola di San Servolo, sebbene la partecipazione cubana a Venezia risalga a metà del XX secolo.
Proveniente dalla nazione caraibica, spicca anche l’opera di Belkis Ayón, il cui lavoro segnato dall’esplorazione delle tradizioni afrocubane per descrivere una società immaginaria matriarcale sedurrà dalle gallerie del padiglione dell’Arsenale.
Secondo i principi della sostenibilità ambientale, l’incontro articolerà il lavoro di 213 artisti provenienti da 58 paesi attorno a temi come il consumo efficiente delle risorse, l’integrazione di un’economia circolare, la collaborazione e le questioni sociali.
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