mercoledì 22 Gennaio 2025
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Cile chiede una cooperazione continentale contro il cambiamento climatico

Santiago del Cile, 20 apr (Prensa Latina) Il presidente cileno Gabriel Boric ha chiesto oggi la cooperazione tra i paesi dell'America Latina e dei Caraibi per affrontare gli effetti negativi del cambiamento climatico.

“Con i nostri fratelli latinoamericani lavoreremo per affrontare la crisi climatica causata dall’azione dell’uomo, con criteri di giustizia climatica”, ha affermato il presidente nel discorso di apertura del primo vertice dell’Accordo di Escazú, con sede in questa capitale.

Ha sottolineato che la cooperazione va oltre la responsabilità individuale e il discorso politico di ciascun paese.

“Abbiamo una responsabilità che dobbiamo assumerci e una responsabilità che non può essere affrontata solo nell’ambito dello stato nazionale, e penso che sia molto importante”, ha insistito.

Per Boric, la sfida si riassume nel lavorare insieme, o nel morire a causa degli sforzi individuali, senza alcuna possibilità di successo di fronte al degrado ambientale.

“(…) o ci salviamo insieme o affondiamo separatamente, e credo che l’accordo di Escazú punti all’idea di salvarci insieme, di lavorare insieme”, ha sottolineato nel suo discorso.

L’Accordo Regionale sull’Accesso all’Informazione, la Partecipazione Pubblica e l’Accesso alla Giustizia in Materia Ambientale in America Latina e nei Caraibi, noto come Escazú, è un trattato il cui obiettivo è la protezione di coloro che lavorano per la difesa e la conservazione dell’ambiente.

“Sappiamo che non c’è giustizia ambientale”, ha sottolineato, “senza garanzie per la tutela e il lavoro dei difensori ambientali, che vivono in prima persona come la devastazione dei sistemi influisca negativamente sui sistemi di vita di intere comunità”, ha concluso.

Ig/avs

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