Hanno spiegato che le carovane hanno cercato di attraversare le città di Hamo, Masada, Qusayr, Tel Ahmed, Mesherfieh, Dadoushieh e Sharko nella provincia nord-orientale di Hasakeh, ma i residenti hanno bloccato la loro strada e hanno lanciato pietre contro i veicoli blindati del Pentagono, costringendoli a tornare indietro.
Allo stesso modo, due membri della milizia FDS sono morti in un attentato dinamitardo la cui responsabilità è stata attribuita a gruppi di resistenza popolare, nell’area di al-Rihabien nella provincia di Raqa.
Nonostante le ripetute denunce della Siria alle Nazioni Unite e nei forum internazionali, Washington continua a mantenere almeno 12 enclavi, per lo più in giacimenti di petrolio e gas, principalmente nella regione di al-Jazira (a est del fiume Eufrate).
Questa presenza illegale di truppe statunitensi, secondo le denunce, incoraggia l’attività terroristica e separatista e priva le persone della loro ricchezza naturale poiché l’esercito statunitense ed i suoi gruppi estremisti alleati continuano a depredare grano e petrolio.
Ig/fm