Attraverso il proprio account di Twitter, il sito della Presidenza ha riferito che i membri del gruppo ed il presidente hanno conversato al Palazzo della Rivoluzione sulla situazione economica del paese, aggravata dal bloqueo statunitense.
Hanno anche trattato le caratteristiche del confronto con la pandemia della COVID-19, la produzione di vaccini nazionali e la campagna di scredito che travisa la realtà cubana sui social network.
“A voi che avete sempre sostenuto la Rivoluzione, posso assicurare che esiste una continuità e non è uno slogan. Tutto è molto impegnativo perché dobbiamo seguire le orme di due colossi: Fidel e Raúl”, ha scritto il capo di stato.
Secondo Díaz-Canel, con questo obiettivo “sosteniamo una maggiore leadership collettiva, con più analisi, con più dibattiti con il popolo”.
Durante l’incontro, i membri del gruppo hanno anche espresso la necessità di espandere la Rete in Difesa dell’Umanità in vari paesi, di rinnovare il suo lavoro, aggiungere più giovani e approfondire il pensiero dei leader Fidel Castro e Hugo Chávez.
“Siamo molto grati che siate a Cuba in tempi così complessi come quelli che stiamo vivendo”, ha aggiunto il presidente.
Intellettuali e artisti della Rete in Difesa dell’Umanità partecipano alla 30° Fiera Internazionale del Libro de L’Avana, l’incontro letterario più importante del paese, che quest’anno ha Messico come ospite d’onore.
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