Prima dell’inizio della sfilata in questa capitale, in un breve discorso Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), ha sottolineato che questa giornata è un chiaro riflesso dell’unità e dell’impegno dei cubani per costruire il modello evolutivo socialista.
Ha denunciato gli effetti del bloqueo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba, che – ha sottolineato – influenza carenze e inflazione, che si ripercuotono nella riduzione del potere d’acquisto dei salari e nelle insoddisfazioni che i nemici dell’isola utilizzano per creare divisioni all’interno del paese.
Ha sottolineato che “Cuba vive e lavora di resistenza creativa” (quest’ultimo concetto presentato dal presidente Miguel Díaz-Canel) sulla necessità di affrontare le avversità ma allo stesso tempo avanzare nello sviluppo con iniziativa, intelligenza e ricerca di soluzioni ai problemi.
Ha anche sottolineato che la nazione continua a realizzare una società più equa e inclusiva con misure come il progetto del nuovo Codice della Famiglia sottoposto alla consultazione popolare e il Programma per la Promozione delle Donne, per contribuire a rendere l’uguaglianza di genere una realtà.
Guilarte de Nacimiento ha esaltato la vittoria di Cuba contro la pandemia della COVID-19, grazie allo sviluppo, con lo sforzo e la dedizione degli ricercatori cubani, dei vaccini Abdala, Soberana 02 e Soberana Plus, e dei candidati vaccinali Soberana 01 e Mambisa.
Questi hanno permesso all’isola di essere oggi uno dei paesi al mondo con il più alto livello di vaccinazione contro la COVID-19, e di tornare gradualmente a una nuova normalità che è alla base del decollo dell’isola anche nel mezzo dell’aggravarsi della crisi economica internazionale per la pandemia.
Ha accolto con favore la presenza a questa celebrazione di oltre mille rappresentanti di sindacati e organizzazioni sociali e di sinistra di tutti i continenti come segno di solidarietà internazionale verso l’isola.
Allo stesso tempo, ha ribadito il sostegno del popolo cubano alle lotte dei lavoratori di altre nazioni per i loro diritti lavorativi e sociali. A L’Avana e nei capoluoghi di provincia in tutta Cuba, grandi marce sono iniziate alle 07:00 ora locale con un appello alla pace ed alla solidarietà, ed a conferma del sostegno della maggioranza dei cubani al socialismo e una dimostrazione di unità di fronte all’ostilità degli Stati Uniti con la loro politica di bloqueo e campagne mediatiche.
Il generale dell’esercito Raúl Castro ha guidato, insieme al presidente Miguel Díaz-Canel, la manifestazione in questa capitale, davanti alla quale hanno avanzato decine di migliaia di operatori sanitari e ricercatori, in riconoscimento del loro lavoro nell’affrontare la pandemia.
Alla manifestazione si sono uniti anche i rappresentanti di oltre 200 sindacati, organizzazioni sociali e studentesche, partiti politici, movimenti di sinistra e gruppi religiosi di 60 paesi, che partecipano qui ad un Incontro Internazionale di Solidarietà con Cuba convocato dalla CTC.
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