venerdì 26 Luglio 2024
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Il Primo Maggio diventa un giorno patriottico a Cuba

L'Avana, 1° mag (Prensa Latina) La celebrazione di questa Giornata Internazionale dei Lavoratori oggi è diventata una giornata di patriottismo in cui lo slogan "Cuba vive e lavora" ha segnato cortei di massa in questa capitale e in altre importanti città del paese.

 

Prima dell’inizio della sfilata in questa capitale, in un breve discorso Ulises Guilarte de Nacimiento, segretario generale della Centrale dei Lavoratori di Cuba (CTC), ha sottolineato che questa giornata è un chiaro riflesso dell’unità e dell’impegno dei cubani per costruire il modello evolutivo socialista.

 

Ha denunciato gli effetti del bloqueo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro Cuba, che – ha sottolineato – influenza carenze e inflazione, che si ripercuotono nella riduzione del potere d’acquisto dei salari e nelle insoddisfazioni che i nemici dell’isola utilizzano per creare divisioni all’interno del paese.

 

Ha sottolineato che “Cuba vive e lavora di resistenza creativa” (quest’ultimo concetto presentato dal presidente Miguel Díaz-Canel) sulla necessità di affrontare le avversità ma allo stesso tempo avanzare nello sviluppo con iniziativa, intelligenza e ricerca di soluzioni ai problemi.

 

Ha anche sottolineato che la nazione continua a realizzare una società più equa e inclusiva con misure come il progetto del nuovo Codice della Famiglia sottoposto alla consultazione popolare e il Programma per la Promozione delle Donne, per contribuire a rendere l’uguaglianza di genere una realtà.

 

Guilarte de Nacimiento ha esaltato la vittoria di Cuba contro la pandemia della COVID-19, grazie allo sviluppo, con lo sforzo e la dedizione degli ricercatori cubani, dei vaccini Abdala, Soberana 02 e Soberana Plus, e dei candidati vaccinali Soberana 01 e Mambisa.

 

Questi hanno permesso all’isola di essere oggi uno dei paesi al mondo con il più alto livello di vaccinazione contro la COVID-19, e di tornare gradualmente a una nuova normalità che è alla base del decollo dell’isola anche nel mezzo dell’aggravarsi della crisi economica internazionale per la pandemia.

 

Ha accolto con favore la presenza a questa celebrazione di oltre mille rappresentanti di sindacati e organizzazioni sociali e di sinistra di tutti i continenti come segno di solidarietà internazionale verso l’isola.

 

Allo stesso tempo, ha ribadito il sostegno del popolo cubano alle lotte dei lavoratori di altre nazioni per i loro diritti lavorativi e sociali. A L’Avana e nei capoluoghi di provincia in tutta Cuba, grandi marce sono iniziate alle 07:00 ora locale con un appello alla pace ed alla solidarietà, ed a conferma del sostegno della maggioranza dei cubani al socialismo e una dimostrazione di unità di fronte all’ostilità degli Stati Uniti con la loro politica di bloqueo e campagne mediatiche.

 

Il generale dell’esercito Raúl Castro ha guidato, insieme al presidente Miguel Díaz-Canel, la manifestazione in questa capitale, davanti alla quale hanno avanzato decine di migliaia di operatori sanitari e ricercatori, in riconoscimento del loro lavoro nell’affrontare la pandemia.

 

Alla manifestazione si sono uniti anche i rappresentanti di oltre 200 sindacati, organizzazioni sociali e studentesche, partiti politici, movimenti di sinistra e gruppi religiosi di 60 paesi, che partecipano qui ad un Incontro Internazionale di Solidarietà con Cuba convocato dalla CTC.

 

Ig/rc

 
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