La decisione del ministro Alexandre De Moraes, del Tribunale Supremo Federale (TSF), è emersa dopo che la Procura Generale della Repubblica (PGR) ha richiesto il fascicolo dell’indagine e la PF ha riconosciuto di aver riscontrato indicazioni che Bolsonaro avrebbe commesso un reato di divulgazione di dati sensibili.
Secondo De Moraes, il materiale della violazione del segreto è essenziale per l’analisi della PGR, poiché le informazioni sulla violazione devono essere confidenziali.
«La Polizia Federale, per concludere le indagini, ha trasmesso ai media il materiale ricavato dalla violazione del segreto telematico, non predisponendo, però, una specifica relazione di tale diligenza, indispensabile per l’analisi completa delle prove da parte del procuratore generale», ha scritto.
Nell’agosto del 2021, Bolsonaro ha diffuso sui social network il testo integrale di un’indagine della PF su un presunto attacco al sistema interno del Tribunale Elettorale Superiore (TSE) nel 2018 -e che, secondo il tribunale stesso, non presentava nessun rischio per le elezioni.
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