venerdì 26 Luglio 2024
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López Obrador difende i messicani residenti negli Stati Uniti

Città del Messico, 20 mag (Prensa Latina) Il presidente Andrés Manuel López Obrador ha chiesto ancora una volta rispetto e sostegno per i messicani che vivono negli Stati Uniti e che siano consapevoli della loro importanza qualitativa per questo paese.

Nella sua conferenza stampa quotidiana mattutina, questa volta nella città di Obregón, ha ribadito che il suo governo non permetterà che siano discriminati, maltrattati ed, allo stesso tempo, “che sia riconosciuta la qualità di questa forza lavoro, che è tra le migliori al mondo e contribuisce molto all’economia del paese vicino”.

Ha rivelato che svolgono conversazioni per organizzare il flusso migratorio, che ha a che fare anche con la parte lavorativa.

Ciò che conta non sono solo i capitali e la tecnologia per lo sviluppo di un paese, ma anche l’uomo, perché è l’anima di ogni economia. Ma a parte questo, c’è l’aspetto quantitativo, dato che negli Stati Uniti vivono circa 40 milioni di messicani, ha detto, e come dato comparativo ha ricordato che Canada ha solo 48 milioni di abitanti.

Ha fatto riferimento alla politica interna degli Stati Uniti “che è sempre in campagna elettorale” ed ha ripetuto che non permetteranno che questa circostanza faccia loro utilizzare i migranti messicani per ottenere voti, scatenando lamentele contro di loro.

Non accettiamo la xenofobia, il razzismo o l’idea di credere che se parlano male dei messicani otterranno più voti, perché da qui in Messico li denunceremo in modo che i nostri compatrioti sappiano la verità e perché non dovrebbero votare per loro, ed è quello che stiamo vedendo ora, ha concluso.

Ig/lma

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