In dichiarazioni a Prensa Latina, il più giovane dei Guevara de la Serna ha affermato che il modo migliore per onorare il Che è diffondere i suoi pensieri, le sue azioni, la sua decisione di combattere lo sfruttamento e le ingiustizie del sistema capitalista.
In questo senso ha evidenziato la necessità di far conoscere la sua opera tra i più giovani, soprattutto nel contesto attuale.
Juan Martín ha ritenuto che suo fratello continuerà a guidare i popoli della regione, nonostante il passare del tempo.
Ha anche indicato che il Che, essendo sia argentino che cubano, rappresenta un simbolo di fratellanza tra queste due nazioni.
Nell’ambito delle iniziative per rendere omaggio all’eminente combattente e rivoluzionario, si è svolta ieri sera nella natia Rosario una serata per ricordare la sua partecipazione alla lotta per la sovranità di Cuba e di altri paesi.
Durante l’atto, i presenti hanno sottolineato la validità del suo pensiero e hanno sostenuto l’unità come unico modo per affrontare l’aggressione degli Stati Uniti.
Nel suo discorso, l’ambasciatore cubano qui presente, Pedro Pablo Prada, ha sottolineato che celebrare la vita e l’opera del Che è un obbligo, non solo per i rivoluzionari, ma per tutti coloro che credono che un mondo migliore sia possibile e vedono l’umanità come il proprio paese.
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