giovedì 12 Dicembre 2024
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Il governo palestinese condanna l’impunità della polizia israeliana

Ramallah, 16 giu (Prensa Latina) Il governo palestinese ha condannato oggi l'impunità della polizia israeliana, dopo un'indagine che ha evitato di punire gli agenti colpevoli di un recente attacco ai palestinesi che hanno partecipato alla sepoltura di un giornalista assassinato.

 

L’indagine interna di questo corpo sulla condotta degli uomini in uniforme che hanno attaccato il corteo funebre del comunicatore Shireen Abu Akleh non è altro che una cortina fumogena per nascondere il crimine e proteggere i colpevoli dalla responsabilità, ha denunciato il ministero degli Esteri. 

Tale azione mira anche a nascondere la verità sull’omicidio extragiudiziale di Abu Akleh ed evitare le pressioni internazionali che vengono legittimamente esercitate sulle autorità di occupazione affinché aprano un’indagine equa e trasparente su questo crimine, ha sottolineato.

Il ministero degli Affari esteri e degli espatriati ha ritenuto il governo israeliano, guidato dall’ultranazionalista Naftali Bennett, “direttamente e pienamente responsabile dell’omicidio di Abu Akleh”.

I principali media israeliani hanno fatto eco questo giovedì al rifiuto delle forze di polizia di divulgare i risultati dell’indagine interna.

Una fonte ha rivelato al quotidiano The Times of Israel che nessun ufficiale sarà sanzionato per questi atti.

Questo istituto ha aperto un’indagine interna dopo l’ondata di critiche internazionali contro l’operato dei militari lo scorso 13 maggio, quando hanno perseguito il corteo funebre che ha accompagnato la bara della giornalista a Gerusalemme Orientale.

Ig/rob

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