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Lettere di Gabriel García Márquez esposte a Città del Messico

Città del Messico, 17 giu (Prensa Latina) Il ricco epistolario di Gabriel García Márquez, con lettere scambiate con Fidel Castro, Pablo Neruda o Joaquín Sabina, tra i tanti, è esposto da oggi nella casa dove ha vissuto, a Città del Messico.

L’iniziativa è nata a seguito della rivelazione di una delle sue nipoti quando le ha trovate in una scatola riservata proprio per i suoi nipoti, come ha scritto lui stesso.

È una mostra molto semplice della sua corrispondenza con altre personalità, come Carlos Fuentes, Wim Wenders, Augusto Monterroso, Woody Allen, Robert Redford e la sua editrice Carmen Balcells. I suoi organizzatori l’hanno aperta con il titolo “Gabo 40 anni dopo il Premio Nobel: lo scrittore ha qualcuno che gli scrive”, ed è aperta in quella che era la casa dell’autore colombiano in Messico, situata nella calle Fuego 144, nel quartiere dei Jardines de la Pedregal.

Oggi è conosciuta come la Casa della Letteratura Gabriel García Márquez, e lì è stato installato uno spazio con tre vetrine che presenta le lettere, tra cui alcune scritte a mano dal leader rivoluzionario e presidente di Cuba, Fidel Castro.

Nella mostra ci sono anche le lettere che il subcomandante Marcos ha inviato al vincitore del Premio Nobel colombiano dal Chiapas nel luglio del 1994.

La Casa è diretta dall’attrice Emilia García Elizondo, proprio la nipote che ha trovato oggi l’epistolario aperto agli occhi di chiunque apprezzi e desideri conoscere l’interiorità dell’autore di Cent’anni di solitudine.

Tra i messaggi di congratulazioni per il compleanno dello scrittore, ci sono diversi ex presidenti del Messico, paese che l’ha accolto come se fosse la sua seconda patria.

 

Ig/lma

 

 

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