Durante l’apertura del secondo scambio commerciale più importante del paese, in questa città dell’oriente di Cuba e davanti alle delegazioni della regione presenti a ExpoCaribe, la diplomatica ha sottolineato che i legami con questa comunità di nazioni si basano sulla fratellanza tra i popoli, a cui sono uniti da legami storici, culturali e geografici.
In questo senso Vidal ha ricordato quando all’inizio degli anni ’60 gli Stati Uniti, attraverso pressioni e minacce, riuscirono a sospendere Cuba dall’Organizzazione degli Stati Americani e quasi, uno dopo l’altro, i paesi dell’emisfero, ad eccezione di Messico e Canada hanno rotto le relazioni diplomatiche con l’isola.
Tuttavia, Guyana, Trinidad e Tobago, Barbados e Giamaica, dopo aver ottenuto l’indipendenza dal Regno Unito, decisero di formalizzare e rafforzare i legami con la maggiore delle Antille.
Una decisione storica di questi quattro paesi caraibici, che ha segnato l’inizio della rottura del blocco diplomatico imposto dal governo Usa a Cuba, ha sottolineato la viceministra.
Nel corso di questi anni, la collaborazione con le nazioni della regione si è concentrata su aree importanti come la salute, l’istruzione, l’agricoltura e la lotta ai cambiamenti climatici.
La viceministra ha ringraziato per la posizione coraggiosa e solidale che ha assunto la Caricom quando ha appreso della decisione di escludere Cuba dal Vertice delle Americhe, svoltosi dal 6 al 10 giugno a Los Angeles, negli Stati Uniti.
Una decisione che è stata poi ratificata dai leader e dai capi delegazione caraibici nei loro discorsi alle sessioni plenarie di tale incontro.
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