Il ministro ha informato i deputati dell’Assemblea Nazionale del Potere Popolare (parlamento) delle modifiche apportate alla proposta legislativa dopo questo processo di confronto con i cittadini, svoltosi tra i mesi di febbraio e aprile di quest’anno.
La versione numero 25, presentata alla legislatura questo venerdì, è il risultato di queste analisi, della sovranità e della conoscenza della popolazione, ha detto Silvera, che l’ha valutata molto più forte delle precedenti.
Al riguardo è emerso che oltre il 61,96% dei partecipanti ha espresso il proprio sostegno al testo, tuttavia, parte dei criteri espressi non sono stati presi in considerazione perché violano i diritti sanciti dalla Costituzione e dai trattati internazionali di cui il paese è firmatario.
In particolare, ha spiegato il ministro della Giustizia, sono state escluse le opinioni che limitano l’accesso di tutte le persone ad istituzioni come il matrimonio, la costituzione di un’unione affettiva di fatto e l’adozione o l’uso di tecniche di riproduzione assistita, tra gli altri.
Il corpo giuridico, parimenti, migliora la chiarezza nella definizione di gestazione solidale, la sua distinzione con i presupposti che generano la multigenitorialità, stabilisce un termine per avviare il processo e protegge ancor di più questa figura.
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