giovedì 26 Dicembre 2024
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Cuba ratificata all’ONU la difesa di un mondo libero dalle armi nucleari

Cuba ha ratificato all'ONU la sua difesa a favore di un mondo libero dalle armi nucleari ed ha avvertito che la manipolazione politica, la selettività e il doppio standard di non proliferazione devono cessare.

L’unica soluzione sostenibile al problema esistenziale rappresentato dalle armi nucleari è la loro totale eliminazione, ha affermato Yuri Gala, vice rappresentante permanente di Cuba, durante il suo intervento alla Decima Conferenza di Revisione del Trattato di Non Proliferazione delle Armi Nucleari (TNP).

Il diplomatico ha lamentato la mancanza di progressi concreti nel disarmo nucleare, in particolare per quanto riguarda l’adempimento degli obblighi e degli impegni acquisiti dalle potenze nucleari a 52 anni dall’entrata in vigore del trattato.

“È inaccettabile che gli stati nucleari utilizzino le risorse che dovrebbero essere utilizzate per far fronte agli effetti multidimensionali della COVID-19 ed al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, per continuare a sviluppare nuovi tipi di armi nucleari”, ha sottolineato Gala nella seconda giornata di Discussione Generale.

Ha sottolineato che non è né giusto né accettabile che un gruppo di Stati Parte rispetti rigorosamente tutti gli obblighi del TNP ed altri no.

Non è giusto nemmeno che alcuni paesi siano condannati e demonizzati per presunte violazioni del regime di non proliferazione da parte degli stessi stati che continuano a perfezionare i loro arsenali nucleari, a fornire e trasferire tecnologie, ha affermato l’ambasciatore cubano.

Devono essere compiuti ampi progressi nell’attuazione del TNP ed, in questo senso, la Conferenza deve concludersi con un appello inequivocabile agli Stati possessori ed a quelli protetti dal cosiddetto “ombrello nucleare” ad adempiere ai loro obblighi, ha aggiunto.

Questi paesi -ha detto- devono applicare, senza condizioni o ritardi, gli impegni concordati nel 1995, 2000 e 2010, compresa l’istituzione di una Zona libera da armi nucleari e altre armi di distruzione di massa in Medio Oriente, ha sottolineato.

Gala ha chiesto risposte alla pretesa di lunga data degli stati non nucleari di avere garanzie di sicurezza irreversibili contro l’uso o la minaccia dell’uso di armi nucleari.

Gli stati possessori dovrebbero essere tenuti a fornire tali garanzie, attraverso uno strumento giuridicamente vincolante, universale e incondizionato, ha affermato durante la riunione quinquennale, che si concluderà il 26 agosto.

Il segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, António Guterres, ha avvertito lunedì all’apertura della Conferenza che l’umanità “è solo ad un malinteso, ad un errore di calcolo dall’annientamento nucleare”.

Il TNP è entrato in vigore nel 1970 e conta l’adesione di 191 stati, compresi i cinque possessori di armi nucleari, il che ne fa l’accordo multilaterale di disarmo con un impegno vincolante e con il maggior numero di consensi.

Deisy Francis Mexidor, giornalista di Prensa Latina

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