I partecipanti al VII Incontro Nazionale e IV Latinoamericano dei Comunicatori Indigeni hanno anche messo in guardia sull’avanzamento di progetti estrattivi che minacciano le forme di organizzazione dei popoli indigeni, nonché sulla criminalizzazione di coloro che difendono questi diritti umani essenziali.
“Non cedendo alle minacce, sono costretti a lasciare i loro territori in cerca di protezione e, nei casi peggiori, uccisi per mettere a tacere le loro lotte”, hanno affermato in un comunicato stampa.
Allo stesso modo, hanno richiamato l’attenzione sulla “complicità degli Organi dello Stato di fronte agli attacchi diretti da settori del potere composti da uomini d’affari, forze dell’ordine, criminalità organizzata e politici per depredare i territori e le casse del governo”.
I firmatari hanno anche condannato le azioni intimidatorie per perseguitare e punire i giornalisti che esercitano il loro diritto alla libertà di espressione e denunciano l’attuale corruzione ed impunità in Guatemala.
Infine, hanno chiesto alla popolazione di far parte delle varie forme di organizzazione per esigere il rispetto e l’adempimento dei diritti fondamentali contenuti nelle leggi nazionali e internazionali.
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