Il portale statistico dell’Osservatorio delle Donne del MP ha registrato da gennaio al 30 luglio di quest’anno, 29.402 casi nelle sue diverse manifestazioni e la capitale riporta il maggior numero di incidenti.
Tra le denunce, primeggia la violenza psicologica (12.789 casi), seguita dalla violenza fisica (8.137) e dalla violenza economica (567), oltre a 331 femminicidi.
Tuttavia, le cifre non esprimono appieno la realtà perché riguardano solo le denunce fatte dalle vittime.
Sebbene i dati indichino un leggero calo rispetto a quelli del 2021, potrebbe essere dovuto al fatto che molti decidono di non denunciare quando vedono che non sta succedendo nulla, ha assicurato Linsleyd Tillit, che ha richiamato l’attenzione sull’alto livello di impunità nella maggior parte dei casi.
Secondo la rappresentante di Ali di Farfalle, le donne cercano una risposta forte e non la trovano al più presto, nonostante il pericolo in cui si trovano loro ed i loro figli, uno scenario sfavorevole per le vittime.
Allo stesso modo, Irma Chacón, della Fondazione Sopravvissute, ritiene che i meccanismi creati per garantire politiche pubbliche incentrate sul genere siano deboli ed il sistema giudiziario non reagisce tempestivamente quando si tratta di sanzionare questo tipo di reato.
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