venerdì 26 Luglio 2024
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Siria nega la detenzione del cittadino statunitense Austin Tice

Damasco, 17 ago (Prensa Latina) Il ministero degli Affari esteri ha respinto oggi le dichiarazioni di funzionari Usa che accusano Damasco di tenere prigioniero il giornalista ed ex soldato Austin Tice, scomparso in Siria da 10 anni.

L’amministrazione statunitense, rappresentata dal presidente Joe Biden e dal segretario di Stato Antony Blinken, ha rilasciato dichiarazioni fuorvianti e illogiche che includono false accuse contro il governo siriano, ha affermato il ministero degli Esteri in una nota.

 

Ha spiegato che questa amministrazione ha ammesso quattro anni fa che Tice e altri cittadini statunitensi sono entrati illegalmente nei territori siriani al di fuori del controllo del governo.

 

Inoltre, hanno persino incoraggiato dozzine di cittadini statunitensi a recarsi in Siria ed ad entrare nel suo territorio senza il permesso del loro governo attraverso attraversamenti illegali di frontiera verso aree controllate da gruppi terroristici armati, secondo il testo dettagliato.

 

L’amministrazione statunitense ha anche accusato il governo siriano di aver violato le disposizioni delle Convenzioni di Vienna sulle relazioni consolari e diplomatiche.

 

D’altra parte, il ministero ha ritenuto che qualsiasi dialogo ufficiale con il governo degli Stati Uniti debba essere pubblico e basato sul rispetto della sovranità, dell’indipendenza e dell’integrità territoriale della Siria e sulla non interferenza nei suoi affari interni.

 

 

 

Ig/fm

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