Le misure coercitive unilaterali imposte da Washington e dall’Unione Europea, l’occupazione dei territori e il saccheggio delle ricchezze del popolo impediscono il consolidamento della stabilità e la ripresa del paese, hanno riferito i due organi in un comunicato diffuso dai media.
Hanno chiarito che 66.000 barili di greggio siriano vengono rubati ogni giorno dall’esercito americano e dalla sua milizia separatista delle Forze Democratiche Siriane (FDS).
Le due entità hanno sollecitato la revoca delle sanzioni, in particolare a quelle istituzioni che contribuiscono alla ricostruzione delle strutture di approvvigionamento idrico ed elettrico, ospedali, panetterie, abitazioni e altre strutture infrastrutturali, che aiutano a promuovere la ripresa precoce.
I grandi sforzi del governo siriano per ripristinare la normalità nel paese si scontrano con la forte opposizione degli Stati Uniti, che mantengono una politica negativa che priva i siriani dei loro mezzi di sussistenza, conclude il testo.
Ig/fm