venerdì 26 Luglio 2024
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L’ex carabiniere cileno è condannato per aver accecato l’attuale senatrice

Santiago del Cile, 1° sett (Prensa Latina) Oggi un tribunale cileno ha ritenuto colpevole l'ex agente di polizia Patricio Maturana, che ha sparato un lacrimogeno e ha accecato l'attuale senatrice Fabiola Campillai mentre stava andando al lavoro durante la rivolta sociale del 2019.

A causa di quell’attacco, Campillai ha perso i sensi, vista, gusto e olfatto, oltre a subire fratture craniche.

 

Secondo la sentenza del tribunale, l’ex agente di polizia “ha esposto la vittima a gravi ferite e conseguenze fisiche, distruggendo il suo progetto di vita”.

 

La Procura ha chiesto per l’ex poliziotto una condanna a 12 anni di reclusione, sanzione che verrà resa nota il prossimo 10 ottobre.

 

“Giustizia è stata fatta”, ha affermato il legislatore fuori dalla Corte penale orale dopo aver ascoltato la sentenza.

 

Il 18 ottobre 2019 in questa capitale è iniziato un movimento studentesco contro l’aumento della tariffa della metropolitana, che si è poi diffuso in tutto il paese ed ha dimostrato il malcontento della popolazione per le disuguaglianze sociali ed il modello neoliberista.

 

Le proteste sono state represse violentemente dai carabinieri e dalle forze armate, con un bilancio di quasi 30 morti, migliaia di feriti e 460 persone con lesioni agli occhi causate dal lancio di pallini o lacrimogeni.

 

Ig/car

 
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