martedì 3 Dicembre 2024
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Legislatrice israeliana critica la demolizione di un villaggio beduino

Tel Aviv, 7 sett (Prensa Latina) La deputata israeliana Aida Touma-Sliman ha condannato oggi la demolizione per la 206° volta dal 2010 del villaggio beduino di Al Araqib, situato nel deserto del Negev meridionale.

 

“Lo stato ha distrutto Al Araqib 206 volte, 206 volte lo stato ha cacciato i cittadini dalle loro case e li ha espulsi dalle loro terre (…) pulizia etnica sotto gli auspici del governo del cambiamento”, ha scritto la parlamentare su Twitter, riferendosi a l’alleanza al potere.

 

Solo quest’anno la polizia israeliana, sostenuta da bulldozer e attrezzature pesanti, ha demolito la città con i bulldozer 10 volte.

 

Ogni volta che viene distrutto, i suoi abitanti lo ricostruiscono con coperture in legno e nylon.

 

Secondo quanto riportato di recente dall’agenzia di stampa palestinese Safa, le autorità di occupazione continuano a molestare i cittadini arabi nel Negev attraverso campagne volte a confiscare terreni, radere al suolo i raccolti e demolire le loro case.

 

Al Araqib ospita 22 famiglie, per un totale di circa 800 persone, che vivono di allevamento e agricoltura.

 

Il Negev è abitato da circa 240.000 beduini, quasi la metà dei quali raggruppati in comunità non riconosciute dalle autorità israeliane, che demoliscono sistematicamente questi insediamenti.

 

Il governo israeliano si rifiuta di ammettere i diritti di proprietà terriera di queste persone per spingerle alla migrazione forzata, secondo Safa.

 

 

Ig/rob

 
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