Il 18 luglio, a causa di vari disagi presentati dai difensori, tra cui questioni mediche, la giudice terzo liquidatrice delle cause penali, Baloisa Marquínez, è stato costretta a prolungare l’udienza per la sua data alternativa: dal 12 al 30 settembre.
Nella prima seduta, la giudice ha dovuto chiarire che l’impugnazione proposta nei suoi confronti dai rappresentanti degli imputati come l’ex presidente Ricardo Martinelli Berrocal (2009-2014) non procede.
Marquínez ha precisato che secondo il codice giudiziario non sussistono meriti o basi giuridiche per sospendere l’atto di udienza, per la sussistenza di un ricorso proposto nei suoi confronti.
Precisò inoltre che nel caso dell’ex governante era già stata emessa una delibera del 2021, che non applica il principio di specialità, e che laccusato intendeva usare come giustificazione per non essere perseguito.
Al riguardo, la procuratrice anticorruzione a capo del caso, Ruth Morillo, ha confermato che il principio di specialità invocato da Martinelli Berrocal non è permanente né immutabile.
È una protezione temporanea che termina quando si presenta una delle eccezioni, e poi ha citato pronunciamenti di altre giurisdizioni superiori, come la Suprema Corte di Giustizia che ha annullato tale delibera.
Il fascicolo di questa indagine, che risale al 2015, conta con quasi tremila volumi che hanno permesso alla Procura collegare 83 imputati e la Compañía Importadora Ricamar, per riciclaggio di denaro ed altre tre persone per corruzione di dipendenti pubblici.
A Panama, la società e la Procura hanno concordato nel 2017 che la società avrebbe pagato allo Stato circa 220 milioni di dollari nel periodo di 12 anni.
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