venerdì 26 Luglio 2024
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Palestina chiede all’OMS di proteggere i prigionieri malati in Israele

Ramallah, 13 sett (Prensa Latina) Il primo ministro palestinese, Muhammad Shtayyeh, ha sollecitato oggi l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per fare pressione sul governo israeliano affinché consenta l'esame dei loro compatrioti detenuti nelle carceri di questo paese.

Durante un incontro questo martedì con il direttore generale dell’OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, Shtayyed ha chiesto all’istituto di intercedere presso Tel Aviv per migliorare le condizioni di assistenza sanitaria dei prigionieri palestinesi, ha precisato l’agenzia di stampa ufficiale Wafa. Secondo il Centro Palestinese per gli Studi sui Prigionieri, dei 700 detenuti con problemi di salute nelle carceri israeliane circa 200 soffrono di malattie croniche ed altri 23 di cancro o tumori.

 

Ghebreyesus e Shtayyed hanno anche discusso del rafforzamento della cooperazione tra le due parti e del miglioramento del settore Salute palestinese, compresa la mobilitazione di fondi internazionali per gli ospedali della Striscia di Gaza e della Cisgiordania.

 

Poco dopo, il capo del governo ha ricevuto anche una delegazione parlamentare norvegese di 15 membri in questa città, presieduta dalla presidente della Commissione Relazioni Estere della legislatura, Ine Eriksen Soreide.

 

Le azioni israeliane sono pericolose e distruttive, quindi è necessario che le loro autorità siano ritenute responsabili per porre fine all’occupazione e stabilire uno stato palestinese, ha sottolineato durante il dialogo.

 

Shtayyeh ha denunciato le politiche espansionistiche di Tel Aviv, nonché gli arresti e gli omicidi quotidiani di palestinesi, il furto di terre e le quotidiane incursioni dei coloni con l’appoggio dell’Esercito.

 

Ig/rob

 
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