In occasione della Giornata Internazionale per l’Eliminazione Totale delle Armi Nucleari, che si commemora ogni 26 settembre, l’account di Twitter del ministero delle Relazioni Internazionali rifletteva la posizione storica dell’isola sulla questione.
Cuba è un membro fondatore di questa importante iniziativa promossa dal Movimento dei Paesi Non Allineati, per cercare di sopprimere un’arma che ha il potenziale per distruggere la vita sul pianeta.
Di recente, il ministro delle Relazioni Internazionali cubano, Bruno Rodríguez, parlando nel dibattito della sezione di alto livello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, ha affermato che nulla giustifica che l’umanità continui ad essere minacciata dall’esistenza di quasi 13.000 dispositivi di questa natura.
“Sosteniamo l’universalità del Trattato sulla Proibizione delle Armi Nucleari”, ha sottolineato il ministro delle Relazioni Internazionali e si è chiesto quanto si potrebbe fare di più se le risorse assegnate all’industria militare fossero utilizzate per promuovere la salute e lo sviluppo.
“Quanti decessi per la COVID-19 ed altre cause si sarebbero potuti evitare? Quanti ragazzi e ragazze verrebbero salvati dalla fame e dalle malattie prevenibili o curabili?”, ha concluso Rodríguez.
Ig/kmg