“Il nostro avversario ha una potente macchina per dire bugie. La rete, che il mio avversario usa per vendere mostruosità, per dire bugie non è cosa da poco”, ha detto Lula ai giornalisti a Rio de Janeiro.
Ha alluso allo scandalo che ha coinvolto Bolsonaro sulle ragazze venezuelane ed alla sua apologia alla pedofilia, e come “si è alzato presto una mattina per fare una diretta online cercando di spiegare, cercando di smentire ciò che lui stesso aveva confessato”.
Secondo il candidato alla presidenza del Partito dei Lavoratori, “quello che ha fatto viene registrato da lui stesso in video. Pensava che le ragazze fossero prostitute, quando in realtà era spaventato dalle ripercussioni”, ha detto Lula, che ha ricordato quando Bolsonaro ha detto di aver “dipinto un clima” tra lui e le ragazze di 14 anni alla periferia del Distretto Federale.
Ha ironizzato sul video delle scuse di Bolsonaro, realizzato insieme all’illegittima ambasciatrice venezuelana in Brasile, Maria Tereza, nominata dall’autoproclamato presidente Juan Guaidó.
“Brasile è fantastico. Abbiamo un presidente che riconosce l’ambasciatrice di un paese che non è parte del governo legittimo. È incredibile riconoscere un’ambasciatrice venezuelana nominata da Guaidó. Vale a dire, non rappresenta Venezuela, solo Guaidó, che in Venezuela non è niente. E continua ad essere trattata come se fosse un’ambasciatrice”, ha ironizzato Lula.
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