venerdì 26 Luglio 2024
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Marocco accusato di aver violato il cessate il fuoco nel Sahara occidentale

Algeri, 20 ott (Prensa Latina) La Repubblica Democratica Araba Sarahui (SADR) ha esatto una risposta al Segretariato delle Nazioni Unite per il suo silenzio complice nell'evitare di ritenere l'occupante marocchino nei territori del Sahara occidentale responsabile della violazione del cessate il fuoco.

 

In una lettera indirizzata recentemente al Segretario Generale delle Nazioni Unite, António Guterres, il presidente della SADR, Brahim Gali, ha indicato che questa cessazione delle ostilità è durata quasi 30 anni, nell’ambito di un Piano di Aggiustamenti dell’ONU e dell’ex Organizzazione dell’Unità Africana, ora Unione Africana.

Questo programma è stato accettato dal Fronte Polisario (FP) e dal Marocco nell’agosto 1988 e approvato all’unanimità dal Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite nelle sue risoluzioni, ha affermato il Segretario Generale del FP.

Riteneva che, come aveva denunciato nell’ottobre del 2021, fosse stata Rabat a spostare le sue truppe nella cosiddetta striscia di protezione del Guerguerat, nei territori liberi del Saharawi, per attaccare i civili che protestavano pacificamente contro l’occupazione illegale marocchina.

Secondo il massimo dirigente del FP, negli ultimi due anni almeno 24 civili, tra cui un ragazzo di 15 anni, sono stati uccisi ed altri 12 feriti da attacchi di droni utilizzati dalle forze armate marocchine.

 
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