Nelle parole del vicepresidente della Fondazione Alejo Carpentier, Rafael Rodríguez, la proposta letteraria dell’etichetta Letras Cubanas presenta commenti esatti sulle circostanze storico-sociali che hanno caratterizzato la narrativa più letta, più ammirata e tradotta del Premio Cervantes 1978.
Per quanto riguarda l’edizione commentata, l’anche laureato in Lingua e Letteratura francese ha fatto riferimento all’archeologia dell’opera di Carpenter ed al suo giusto apprezzamento dello sviluppo di Cuba e del continente durante il periodo convulso che tratta.
Nelle sue pagine, il volume presenta un’analisi dettagliata delle edizioni nazionali ed estere realizzata in collaborazione con lo specialista della Fondazione, Analay Medero, per eliminare gli errori lessicali e confrontare varianti che, senza togliere nulla alle finalità dell’autore, forniscono oggi al lettore un testo altrettanto accurato.
Il capolavoro della letteratura cubana ha generato un’abbondante bibliografia passiva o secondaria sin dalla sua comparsa 60 anni fa e, in ogni momento, diventa una dimostrazione inconfutabile della vasta conoscenza che ha caratterizzato Carpentier, la sua profondità filosofica e storiografica.
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