Durante il III Vertice dei Ministri degli Affari Esteri della Comunità degli Stati dell’America Latina e dei Caraibi (CELAC) e dell’Unione Europea (UE), Rodríguez ha denunciato gli effetti devastanti dell’imperialismo nella sua regione ed ha difeso il diritto di ogni nazione di definire il proprio sistema politico, economico e sociale.
Gli Stati Uniti, nel loro desiderio espansionista e interventista, basato sulla Dottrina Monroe, hanno sempre cercato di fare dei nostri paesi il loro cortile, ha sottolineato e ricordato la lunga storia di saccheggio di ricchezze e di risorse naturali nell’area.
D’altra parte, ha ringraziato la CELAC e l’UE per aver respinto il bloqueo economico, finanziario e commerciale imposto da Washington all’isola da oltre 60 anni.
Questa politica ingiusta e illegale si è intensificata in modo estremo, infliggendo maggiori danni al popolo cubano con l’obiettivo di provocare il collasso dell’economia, ha concluso.
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