Sul suo account di Twitter, il presidente ha sottolineato che “sulla strada per Guane, nell’estremo ovest del paese, ho ascoltato il ministro delle Relazioni Internazionali, Bruno Rodríguez. Ha parlato forte e chiaro davanti al mondo. La nostra verità può suonare dura. Ma il bloqueo è incommensurabilmente più duro. È brutale”.
L’anche primo segretario del PCC ha così richiamato quanto espresso dal ministro alla 77° sessione dell’ONU, che ieri e oggi ha dibattuto sulla persistenza del bloqueo e si è pronunciato per la sua revoca con 185 voti favorevoli, due astensioni (Ucraina e Brasile) e solo due contrari (Stati Uniti e Israele).
Nel suo discorso, Rodríguez ha denunciato l’intensificarsi di questa politica negli ultimi anni, i suoi effetti dannosi sulle famiglie cubane, che colpiscono tutti i settori della vita dell’isola, e la sua natura extraterritoriale.
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