La cerimonia di apertura includeva spettacoli musicali e teatrali e recitazione di poesie scritte dagli stessi prigionieri, oltre ad altre attività incentrate sull’importanza di coltivare la conoscenza e la scienza indipendentemente da dove ci si trova.
L’apertura di questo centro risponde a un piano volto a promuovere la cultura in tutti i centri di detenzione del paese, attraverso conferenze, formazione professionale, artigianato e alfabetizzazione, ha affermato il viceministro della Cultura, Sanaa Shawa.
Mentre il comandante della polizia provinciale Abdo Yussef Karam ha commentato che l’intenzione è quella di costruire un ponte di comunicazione per facilitare il reinserimento dei detenuti nella società e che svolgono un ruolo utile per le loro famiglie ed il paese.
Ig/fm