In una dichiarazione, ha descritto l’assedio degli Stati Uniti come genocida, che – ha affermato – ostacola lo sviluppo nazionale cubano ed ha ripudiato l’inclusione di questa nazione caraibica nell’elenco di Washington dei paesi che presumibilmente sponsorizzano il terrorismo, criminalizzando così la lotta rivoluzionaria per il diritto alla libertà di un popolo.
In una cerimonia tenutasi presso l’Istituto Cubano dell’Amicizia con i Popoli (ICAP), i partecipanti hanno ripudiato la guerra economica e mediatica contro Cuba e altre nazioni, e si sono congratulati per le recenti vittorie elettorali della sinistra in Brasile e Colombia.
Il testo esprime l’impegno dei membri della brigata ad accrescere la solidarietà con questa nazione caraibica e le giuste cause dell’area e del mondo, e la lotta permanente per un’America Latina e Caraibi uniti, di giustizia sociale, pace e speranza.
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