L’ufficio UN-DH ha categoricamente rifiutato ogni manifestazione di odio, suprematismo ed intolleranza, così come l’incitamento alla violenza, alla discriminazione ed all’ostilità, come quelle del concerto neonazista del 29 ottobre in questa città.
L’UN-DH ha affermato che il rispetto delle garanzie fondamentali e della pacifica convivenza tra individui e popoli si basa sul riconoscimento della dignità intrinseca di tutti gli esseri umani, sulla validità dei valori democratici e sulla tutela del diritto all’uguaglianza.
Il concerto si è svolto nella sala Pentathlón, nel quartiere di Santa María la Ribera della capitale, dove gruppi spagnoli e messicani del genere hardcore punk hanno convocato circa 300 persone che, rasate e vestite con svastiche naziste e tatuaggi, intonavano slogan fascisti.
Il segretario di governo di Città del Messico ha riferito che in questa zona sono stati apposti sigilli di sospensione delle attività.
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