venerdì 26 Luglio 2024
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Il governo palestinese respinge il nuovo piano espansionista israeliano

Ramallah, 18 nov (Prensa Latina) Il governo palestinese ha condannato oggi la decisione del prossimo governo israeliano di legalizzare 65 avamposti di coloni ebrei costruiti in Cisgiordania, sottolineando che tale azione viola le risoluzioni internazionali.

 

Tutti questi insediamenti sono illegali, che Benjamin Netanyahu sia al potere o meno, ha detto in una nota Nabil Abu Rudeina, portavoce dell’Autorità Nazionale Palestinese, riferendosi al prossimo primo ministro israeliano.

Il provvedimento contraddice le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite in materia, ha ricordato.

Il ministero degli Esteri e degli Espatriati palestinese ieri ha anche criticato il patto siglato dai partiti Likud e Jewish Power (Otzma Yehudit), che fanno parte della coalizione vincente nelle recenti elezioni tenutesi in questo paese.

Questo accordo deve entrare in vigore entro 60 giorni dall’insediamento di Netanyahu, la figura più alta del Likud, e consentirà a queste costruzioni di essere allacciate all’acqua, all’elettricità ed ai sistemi di telefonia cellulare, oltre a fornire loro sostegno monetario e di sicurezza.

Il ministero degli Esteri ha avvertito che il piano approfondisce la strategia di insediamento, porta alla confisca di più terra palestinese e legittima avamposti illegali.



Ig/rob

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