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Denunciano in Bolivia piani golpisti

La Paz, 22 nov (Prensa Latina) Il politologo Hugo Moldiz ha detto oggi che con il prolungamento dello sciopero a Santa Cruz, l'opposizione calcola politicamente di estendere il conflitto per abbreviare il mandato del presidente boliviano Luis Arce.

 

“Scommettono di tenere sequestrata l’intera popolazione di Santa Cruz, vittime di criminali e tossicodipendenti protagonisti dei violenti blocchi e degli attacchi dei paramilitari dell’Unión Juvenil Cruceñista ai quartieri ed ai centri commerciali”, ha detto l’analista al quotidiano canale pubblico Bolivia TV.

Moldiz ha sottolineato che con questo assedio interno i gruppi di potere di Santa Cruz vogliono indurre il governo nazionale a dichiarare lo stato d’assedio in quel dipartimento e quindi diffondere il conflitto in tutto il paese.

Ha descritto che i media egemonici coinvolti nel golpe di stato del novembre del 2019 agitano le armi per creare l’immagine che il governo stia ritardando la soluzione dello sciopero, quando in realtà chi crea ostacoli è l’opposizione attraverso i suoi legislatori.

“Le forze di opposizione hanno la responsabilità politica di questo ritardo e non l’Esecutivo”, ha ribadito l’analista.

Moldiz ha insistito sul fatto che la destra, attraverso i suoi mezzi egemonici e dei social network, lavora stabilmente con la menzogna per manipolare la coscienza collettiva, come accadde nel 2019 durante le rivolte che portarono al rovesciamento dell’ex presidente Evo Morales.

Il ricercatore sociale ha sottolineato che fino ad oggi il governo è riuscito ogni giorno a denunciare gli obiettivi politici delle élite di Santa Cruz, che hanno persino pubblicamente accennato alla ricerca della federalizzazione con mezzi non costituzionali.

 

Ig/jpm

 
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