Dopo aver ricevuto il documento che attesta la volontà della maggioranza dei brasiliani alle urne, dal direttore del TSE, il ministro Alexandre de Morase, il fondatore del Partito dei Lavoratori ha affermato che il documento rappresenta “una parte significativa del popolo, che ha riconquistato il diritto vivere in democrazia”.
Visibilmente commosso, Lula ha sottolineato che, alla sua prima presidenza nel 2002, “ho ricordato l’audacia del popolo brasiliano nel concedere la principale carica dello stato, a qualcuno tante volte criticato per non avere un diploma universitario (…) Voglio scusarmi per la commozione, ma il fatto è che, per chi ha passato quello che ho passato io in questi anni, essere qui adesso è la certezza che Dio esiste”.
Ha insistito, sottolineando quanto sia costata anche al popolo brasiliano, questa attesa per riconquistare la democrazia.
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