Secondo un comunicato stampa del ministero degli Esteri, le due parti hanno discusso delle attività del PAM nel paese e degli sforzi maggiori per affrontare le attuali sfide che il popolo siriano deve combattere.
Il capo della diplomazia ha spiegato le difficoltà che Siria sta affrontando a causa delle misure coercitive unilaterali che ha definito disumane e ne ha chiesto l’immediata revoca.
Ha anche fatto riferimento alle pratiche delle forze statunitensi nelle regioni nord-orientali della Siria ed al loro continuo saccheggio del petrolio, del grano, del cotone e di varie ricchezze del paese.
Le Nazioni Unite devono svolgere il proprio ruolo e fermare queste violazioni e denunciare le pratiche occidentali che costano ai siriani più di 100 miliardi di dollari in perdite dirette e indirette, ha concluso il ministro.
Ig/fm