“Il Programma Medico e Infermiera della Famiglia compie 39 anni. Quel sogno di Fidel Castro, materializzato in tutta Cuba, è essenziale per avvicinare l’assistenza medica alla popolazione e curare i suoi problemi di salute. Congratulazioni a coloro che hanno contribuito e continuano a contribuire al suo sviluppo”, ha scritto Portal sul social network Twitter.
In un’occasione Portal ha espresso: “la dedizione dei professionisti che vi lavorano ha lasciato segni profondi in ogni angolo di Cuba e anche in molte parti del mondo. Migliaia di storie sono scritte dall’impegno e dalla sensibilità con cui i nostri medici arrivano nelle case”.
Ha riconosciuto il ruolo dei medici di famiglia che hanno lavorato in modo speciale “instancabilmente nella lotta alla COVID-19 ed il cui lavoro è stato essenziale”.
“Senza di loro sarebbe stato impossibile assumere ed affrontare le innumerevoli sfide che la pandemia ha significato nei quartieri: loro sono anche i nostri eroi”, ha detto.
Nella nazione caraibica, il Programma Medico e Infermiera della Famiglia aveva diversi antecedenti volti a controllare le malattie respiratorie acute e diarroiche, la tubercolosi; attenzione ai gruppi di persone a più alto rischio, come madri e bambini di età inferiore ad un anno.
Fu nel 1984 che avvenne l’incorporazione del medico e dell’infermiera della famiglia sulla base delle concezioni del leader storico della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, e furono apportate modifiche nella forma, nel contenuto e nella pratica dell’assistenza medica, stabilendo cambiamenti nell’assistenza ambulatoriale.
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