Nella sua prima pubblicazione settimanale del 2023 della lettera elettronica “Hebdo”, che conta migliaia di abbonati, l’organizzazione ha precisato che questa petizione europea è prossima al completamento.
Il presidente fondatore di CubaCoop, Roger Grevoul, ha ricordato che l’azione coordinata di organizzazioni e personalità di Francia, Spagna e Italia, tra gli altri paesi, è stata lanciata nel settembre dello scorso anno, nell’ambito del festival L’Humanité.
La piattaforma in questione si basa sullo scenario reale che il bloqueo economico, commerciale e finanziario degli Stati Uniti contro la nazione caraibica non ha una fine prevedibile, il che richiede -dal punto di vista dei promotori- un lavoro in due direzioni, il rifiuto attivo all’interno dell’Unione Europea (UE) di tale politica ed una maggiore cooperazione economica con l’isola.
Si tratta di portare il sostegno a Cuba ad un livello più alto, tradotto in azioni concrete che sostengano il suo sviluppo socio-economico nelle difficili condizioni imposte dall’assedio applicato da Washington per più di 60 anni.
Una delle prime linee di lavoro proposte, inclusa nella petizione che stanno preparando, è chiedere che l’UE adotti tutte le decisioni possibili per porre fine al bloqueo, inclusa la richiesta che designi banche incaricate di effettuare transazioni con Cuba, quasi impossibile attualmente a causa del timore delle istituzioni finanziarie di multe e pressioni statunitensi.
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