venerdì 26 Luglio 2024
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Messico accusa i conservatori cubani a Miami di incitare al bloqueo contro Cuba

I cubani conservatori a Miami, pochi ma con molta influenza politica, incitano al bloqueo dell'isola da parte degli Stati Uniti invece di condannarlo, ha denunciato il presidente del Messico, Andrés Manuel López Obrador.

 

Nella sua conferenza stampa mattutina al Palazzo Nazionale nella sezione “botta e risposta”, il presidente ha così risposto sul tema migrazioni e integrazione economica che discuterà in un incontro con il suo collega americano, Joe Biden.

Ha detto che la questione della migrazione è importante non solo perché più di 40 milioni di messicani vivono negli Stati Uniti, ma anche per il grande flusso che causa povertà e disuguaglianza a sud del Rio Grande, per il quale non basta sviluppare ed integrare il nord se il resto del continente rimane lo stesso.

Ha fatto come esempio il trarre profitto dai bisogni e dal dolore della gente di un gruppo di cubani a Miami che, essendo una piccola minoranza, hanno una grande influenza politica e sono quelli che incitano al bloqueo e sono contro i migranti di altre nazioni, e guadagnano e si arricchiscono a spese della loro stessa gente, ha detto.

Il bloqueo contro Cuba e l’atteggiamento di queste persone sono una flagrante violazione dei diritti umani, così come la politica di Washington contro l’isola, ha insistito, interrogando gli Stati Uniti, chiedendo quale autorità abbia dato loro il permesso di bloccarne un altro paese se non siamo nel medioevo?

Tutto questo, ha detto, dobbiamo continuare a lavorarlo e non mettiamolo da parte, e difendiamo i nostri connazionali messicani che vivono lì, perché non si sentano soli anche se sono tanti, quando sono disprezzati, e negli Stati Uniti non ricordano che una grande regione del loro paese proveniva dal Messico, come lo stato del Texas, dove vivono tanti messicani che non hanno attraversato il confine, ma il confine ha attraversato loro.

Tali dichiarazioni sono state emesse da López Obrador già con Joe Biden in Messico, a poche ore da un incontro bilaterale al Palazzo Nazionale in cui, ha detto, affronterà questa ed altre questioni. Ha anche invitato oggi il Congresso degli Stati Uniti ad approvare risorse per combattere l’emigrazione alle sue origini attraverso piani di sviluppo, ed ha elogiato Biden per aver approvato 30.000 visti di lavoro mensili per quattro paesi che, secondo lui, ridurranno i flussi illegali e, quindi, i pericoli a cui sono sottoposti i migranti quando tentano di entrare negli Stati Uniti attraverso il confine messicano.

 

Luis Manuel Arce, corrispondente di Prensa Latina in Messico

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