venerdì 26 Luglio 2024
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Palestina denuncia i sistematici assalti israeliani ai luoghi sacri

Ramallah, 10 gen (Prensa Latina) Il governo palestinese ha denunciato oggi che circa 48mila coloni e membri di gruppi israeliani di estrema destra hanno violato più di 260 volte siti religiosi nei territori occupati nel 2022, inclusa la spianata della moschea di Gerusalemme.

 

Nel suo rapporto annuale, il Ministero delle Dotazioni e degli Affari Religiosi ha criticato i piani per giudaizzare il sito, situato nell’area occupata di Gerusalemme Orientale.

La scorsa settimana il ministro israeliano della sicurezza nazionale, Itamar Ben Gvir, ha provocato le ire dei palestinesi e dei musulmani in generale dopo aver visitato la Spianata.

Il sito è venerato sia dai musulmani, che lo chiamano il Nobile Santuario, sia dagli ebrei, che lo conoscono come il Monte del Tempio.

Per i primi perché al suo interno si trova la Moschea di Al Aqsa, mentre per i secondi perché lì sono stati costruiti i loro due templi biblici.

Secondo il rapporto, gli israeliani hanno anche impedito la chiamata alla preghiera 613 volte nel 2022 alla Moschea Ibrahimi nella città di Hebron, venerata dagli ebrei, che conoscono il sito come la Tomba dei Patriarchi.


Ig/rob

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