In un voto simbolico, la maggioranza dei legislatori ha convalidato il provvedimento firmato dal presidente Luiz Inácio Lula da Silva, dopo le azioni violente perpetrate dai sostenitori radicali dell’ex presidente Jair Bolsonaro.
Otto senatori della base alleata di Bolsonaro hanno votato contro. Erano: Carlos Potinho, Luiz Carlos Heinze, Zequinha Marinho, Carlos Viana, Flávio Bolsonaro, Eduardo Girão e Plínio Valério.
In precedenza la proposta era passata alla Camera dei Deputati, che aveva approvato, sempre con suffragio simbolico.
La questione ora procede per la promulgazione. In pratica, con le approvazioni nelle due assemblee, il Congresso ratifica l’intervento federale nel DF fino al 31 gennaio, secondo la disposizione di Lula.
Tale misura è prevista dall’articolo 34 della Costituzione Federale per “porre fine al grave compromesso dell’ordine pubblico” e “garantire il libero esercizio di tutti i poteri nelle unità della federazione”.
Durante la sessione, il presidente del Congresso, il senatore Rodrigo Pacheco, ha affermato che, oltre al ruolo della polizia federale nel ritenere responsabili i criminali, il legislatore agirà per identificare gli invasori.
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