giovedì 12 Dicembre 2024
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In Cile manifestano il rifiuto al progetto minerario Dominga

Santiago del Cile, 18 gen (Prensa Latina) Leader politici e sociali e difensori della natura hanno accolto oggi con favore la decisione del Comitato dei Ministri del Cile di respingere il controverso progetto del porto minerario Dominga nel comune di La Higuera, regione di Coquimbo.

 

Il comitato, composto dai capi dei portafogli Ambiente, Salute, Energia, Miniere, Economia e Agricoltura, ha respinto all’unanimità l’iniziativa della società Andes Iron, valutata duemila e 500 milioni di dollari, di costruire lì un impianto di estrazione di ferro e rame ed una terminale di spedizione.

Questa è “una sentenza potente e un chiaro impegno del presidente Gabriel Boric per la protezione dell’ambiente e della diversità”, ha scritto la deputata del Partito comunista Karol Cariola sul suo account di Twitter. 

Nel suo discorso dopo la vittoria alle elezioni presidenziali, Boric ha espresso la sua posizione contro le iniziative minerarie che distruggono il paese e le comunità.

Grazie alla mobilitazione per la difesa dell’ambiente, oggi viene bocciato un progetto minerario che causerebbe danni irreparabili, oltre ad avere evidenti conflitti di interesse, ha affermato, da parte sua, il legislatore umanitario, Tomas Hirsch.

L’opera verrebbe costruita vicino all’arcipelago di Humboldt, che protegge un importante ecosistema in cui vivono specie come balene, pinguini, guanachi, pappagalli, guayacan, tra gli altri.

Dalla sua presentazione, 10 anni fa, ha generato una polemica in cui è stato coinvolto il precedente presidente, Sebastián Piñera, la cui famiglia ha venduto il progetto per 152 milioni di dollari all’imprenditore Carlos Alberto Delano in un paradiso fiscale.

 

Ig/car

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