In un documento adottato nella dichiarazione di Buenos Aires, i Capi di Stato e di Governo dei 33 paesi della Celac hanno ribadito l’appello dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite a porre fine all’assedio economico, commerciale e finanziario, che provoca gravi danni al sistema sociale del popolo cubano.
Esortano inoltre il presidente degli Stati Uniti, Joe Biden, a revocare questa misura e ribadiscono che detto bloqueo è contrario ai principi della Carta delle Nazioni Unite e del Diritto Internazionale.
D’altra parte, i Capi di Stato della Celac hanno espresso la loro profonda preoccupazione per l’intensificarsi di questa politica, soprattutto nel contesto della COVID-19, ed il loro rifiuto della dimensione extraterritoriale del bloqueo, che ha un impatto grave e negativo sulle transazioni finanziarie internazionali di Cuba e il benessere del suo popolo.
Il testo ripudia anche l’arbitraria inclusione dell’isola nell’elenco unilaterale degli Stati presunti sponsor del terrorismo e chiede alle parti coinvolte di conformarsi alle successive risoluzioni approvate dall’Onu che ribadiscono l’invito a porre fine al bloqueo.
Ig/may