Il suddetto aeroporto è stato occupato dai terroristi nel 2013 e liberato dalle forze siriane con il supporto aereo russo nel febbraio 2017, e comprende 12 hangar per aerei ed una pista lunga quasi tre chilometri.
I tecnici e gli specialisti delle due nazioni hanno ripristinato gli impianti di illuminazione dell’aerodromo, essendo adatti a tutti i tipi di velivoli, mentre la sala comando è stata dotata di moderni sistemi di comunicazione e controllo.
Inoltre, sono stati ripristinati più di nove chilometri di fortificazioni, sono state organizzate la protezione del suolo e la difesa dell’aeroporto e sono stati schierati i sistemi di difesa antiaerea Pantsir I e Buk delle forze russe e siriane.
La riapertura ha incluso una solenne cerimonia alla presenza del ministro della Difesa siriano, il tenente generale Ali Mahmud Abas, e del comandante del gruppo di truppe delle forze armate russe in questa nazione levantina, il colonnello generale Andrei Serdiukov, e altri alti comandanti.
Allo stesso modo, c’è stata una parata militare congiunta delle forze russe e delle truppe speciali della 25° divisione dell’esercito siriano, comandate dal maggiore generale Suheil Al-Hasan.
Ig/fm