Il governante ha affermato in una conferenza stampa che la partecipazione dei leader di questa organizzazione regionale “è quando gli fa comodo”, anche se ha esatto di chiedere davanti a tale entità e davanti all’Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU) il ripristino della democrazia in Perù.
È necessario continuare con questa richiesta per la nazione andina, come ha fatto pochi giorni fa il presidente del Cile, Gabriel Boric, durante il vertice della Comunità degli Stati Latinoamericani e Caraibici (Celac).
Dobbiamo insistere nel farlo a modo nostro – ha puntualizzato il presidente messicano – “perché l’OSA e l’Onu sono assenti, sono solo per decorazione, sono come dei vasi di fiori. Sono istituzioni che richiederebbero un radicale rinnovamento delle loro funzioni”.
“Finché non ci sarà un’autentica democrazia, una vera democrazia in Perù, dobbiamo insistere su questo punto”, ha concluso.
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