domenica 6 Ottobre 2024
AGENZIA DI STAMPA LATINOAMERICANA
Search
Close this search box.

Rendono omaggio in Italia all’eroe nazionale di Cuba, José Martí1

Roma, 27 gen (Prensa Latina) Il monumento che sorge in un parco centrale della capitale italiana dedicato all'eroe nazionale di Cuba, José Martí, è stato oggi teatro di un atto per il 170° anniversario della sua nascita, con offerte floreali in suo onore.

 

L’ambasciatrice della nazione antillana, Mirta Granda, ha evidenziato durante quel tributo che Martí è stato definito dal leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, “l’idea del bene”, un pensiero che “ci convoca perché questi sono giorni dedicati a crescere ed a fraternizzare”.

All’incontro hanno partecipato l’ambasciatore di Cuba presso la Santa Sede, René Mujica, e la segretaria generale dell’Organizzazione Internazionale Italo-Latinoamericana (IILA), Antonella Cavallari.

Era presente anche un’ampia rappresentanza del corpo diplomatico accreditato in questo paese ed organizzazioni internazionali a Roma, oltre che presso la Santa Sede, nonché membri della comunità cubana residente in Italia e membri di associazioni di solidarietà con l’Isola, tra gli altri partecipanti.

Martí ha affermato che “l’unica forza e l’unica verità in questa vita è l’amore. Il patriottismo non è altro che amore, l’amicizia non è altro che amore”, ha ricordato Granda durante il suo intervento, aggiungendo che Martì stesso “è stato l’apostolo di un sogno titanico, creatore di un pensiero liberatore, umanitario e democratico”.

L’eroe nazionale di Cuba, riconosciuto da Fidel come il più universale dei cubani ed autore intellettuale della Rivoluzione che ha vinto nel 1959, “è stato il coltivatore della semina di un mondo migliore”, ha detto l’ambasciatrice.

Ha anche affermato che “per questo è così importante oggi il dibattito delle idee, la consapevolezza che nasce da un dialogo di civiltà, di generazioni, di pensieri diversi, con l’obiettivo di lottare tutti per il mondo di cui abbiamo bisogno, non solo perché è quello che viviamo, ma perché è quello che lasceremo ai nostri figli e nipoti”.

 

Ig/ort

 
ULTIME NOTIZIE
NOTIZIE RELAZIONATE