Araya è stata intervistato da questa agenzia a seguito della consegna al ministro in visita della Corte d’Appello di Santiago, Paola Plaza, delle perizie di esperti internazionali che hanno indagato sull’origine del batterio Clostridium Botulinum rinvenuto nei resti ed in un molare del Premio Nobel per la Letteratura.
L’autore di Venti poesie d’amore e una canzone disperata è morto nella clinica di Santa María 12 giorni dopo il golpe di stato militare di Augusto Pinochet contro il governo di unità popolare del presidente Salvador Allende ed alla vigilia di un viaggio programmato in Messico.
“Il 23 settembre, quando sono arrivato in Clinica, Neruda mi ha detto: mi hanno fatto un’iniezione nello stomaco e sto bruciando dal dolore”.
“L’ho controllato ed aveva una piccola macchia rossa, come una moneta da cinque pesos. Ho bagnato un asciugamano e gliel’ho messo sulla pancia e subito mi hanno mandato a cercare medicine in una farmacia e quando sono uscito sono stato arrestato”, ricorda Araya.
Ig/car