L’entità ha avvertito in un comunicato delle difficili condizioni affrontate da queste persone in pieno inverno e del blocco israeliano, che questa enclave costiera ha subito dal 2007.
Secondo l’NRC, quasi 2.000 case nel territorio sono state distrutte o in pessime condizioni dagli attacchi israeliani nell’ultimo decennio.
Molte famiglie devono stare con i parenti, il che comporta condizioni di affollamento ed un aumento del rischio di malattie legate all’inverno, ha sottolineato.
Di fronte a questa situazione, ha invitato il governo di Tel Aviv a revocare l’assedio e ha chiesto ai donatori di fornire più fondi per aiutare i palestinesi a riabilitare le loro case.
Le forti alluvioni, come quelle dello scorso dicembre, hanno aggravato la situazione dopo la decisione israeliana di aprire diverse dighe vicino alla recinzione perimetrale che circonda la Striscia di Gaza.
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