Lo indica la bozza del rapporto della commissione multipartitica dell’Assemblea Nazionale che ha indagato per oltre un mese sui presunti atti di corruzione nelle aziende pubbliche e sugli apparenti legami del governo con il narcotraffico.
Abbiamo completato la nostra indagine e domani discuteremo le conclusioni, ha informato il membro dell’assemblea Viviana Veloz, presidente della commissione.
“Nessun potente è al di sopra della Costituzione e della Legge, non abbiamo deluso l’Ecuador!”, ha detto la legislatrice.Il rapporto di 221 pagine sostiene che la decisione di richiedere un processo politico si basa sui poteri di controllo del parlamento unicamerale e che questo meccanismo è “un modo democratico e costituzionale” per proteggere i cittadini “dall’arbitrarietà del potere e dei loro governanti”.
Il testo assicura che il presidente “si è intromesso” nell’iter investigativo svolto dalla Procura Generale dello stato ed ha consentito “la commissione di reati esecrabili che mettono a gravissimo rischio l’incolumità pubblica”.
Nel documento, la cui versione definitiva sarà discussa domani, si legge che Lasso ha omesso di denunciare i presunti rapporti di persone a lui vicine con imprenditori albanesi legati al traffico di stupefacenti, “che costituisce un reato molto grave”.
Venerdì prossimo questa proposta sarà sottoposta all’analisi della sessione plenaria dell’Assemblea.
Il processo politico è contemplato dall’articolo 129 della Costituzione, e per svolgerlo è necessario che l’istanza sia presentata da un terzo (46) dei membri del Parlamento e che riceva anche il parere preventivo della Corte Costituzionale.
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