Affrontando ancora una volta il tema della democrazia negli Stati Uniti ed in Messico, sorto ieri a causa delle critiche al suo governo da parte del segretario di Stato, Antony Blinken, che ha sostenuto la marcia degli oppositori del IV programma di trasformazione, il presidente ha dettagliato i fatti di chi ritiene che il loro paese è più democratico, equo, umano e libero del loro vicino del nord.
Tra questi, ha portato come esempio una minoranza di legislatori di origine cubana e messicana che agiscono contro i propri paesi in cerca di denaro e posizioni influenti.
Riguardo a Cuba, ha nominato direttamente Bob Menéndez che, ha accusato, trae profitto dalle sofferenze del popolo cubano, perché è lui che ha in mano la bandiera contro l’isola e che ha promosso il bloqueo con cui Washington la punisce.
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