martedì 3 Dicembre 2024
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Cuba ha ricordato l’arrivo dei primi bambini da Chernobyl

L'Avana, 29 mar (Prensa Latina) Cuba ha ricordato oggi l'arrivo dei primi 139 bambini colpiti dall'esplosione della centrale nucleare di Chernobyl, per i quali era prevista un'assistenza medica che ha coinvolto migliaia di pazienti.

 

Il 29 marzo 1990, in una grande dimostrazione di solidarietà, il leader della Rivoluzione cubana, Fidel Castro, ha ricevuto le prime vittime minorenni di questo incidente per avviare l’assistenza medica, che è stata svolta da quell’anno fino al 2016 e che ha coinvolto più di 26mila persone.

I pazienti sono stati ospitati a Tararà, ad est della capitale, dove ricevevano cure mediche complete e gratuite in tutte le specialità, essendo Cuba l’unico paese che ha organizzato un programma simile.Il 26 aprile 1986 esplose il quarto reattore della centrale nucleare di Chernobyl in Ucraina, una catastrofe che contaminò un’area vicina ai 140.000 metri quadrati e generò un’ondata di malattie legate alle radiazioni in questo territorio.

Di fronte a questa sfortunata tragedia, l’isola ha attuato un piano multidisciplinare in cui sono stati coinvolti centinaia di operatori sanitari e scientifici, che ha consentito per più di 21 anni di curare e riabilitare circa 26.114 pazienti, l’84% dei quali bambini provenienti principalmente da Ucraina, Russia e Bielorussia.


Ig/crc

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